Roma e Totti Weese si giocano la Supercoppa. Le parole dei protagonisti

28/10/2022

Avvicinamento alla finale di Supercoppa: le interviste a Cristiano D'Amora, Daniele Ugolini, Stefano Guercini e Simone Matozzo

Finalmente ci siamo, la Lega Calcio a 8 è pronta a presentare il primo grande evento della stagione: la Supercoppa Regionale. Lunedì’ 31 ottobre, presso il centro sportivo Orange Football Club, si affronteranno i campioni regionali della Roma C8 e i vincitori dell’ultima Coppa Italia del Totti Weese (lo scorso anno 10Easport). In palio il primo trofeo stagionale: la Roma vuole bissare lo Scudetto, Totti e compagni tornare sul tetto della Lega.

ROMA C8
Dopo la vittoria del campionato è iniziato un nuovo corso per i giallorossi, che in panchina si sono affidati a Cristiano D’Amora, puntellando la squadra con innesti importanti. Un inizio di stagione tra alti e bassi quello della Roma, che resta però una delle squadre più attrezzate dell’intero movimento. Proprio di questo e della sfida di lunedì ci hanno parlato il mister Cristiano D’Amora e il capitano Daniele Ugolini. I campioni in carica, ci spiega il mister, proseguono nel loro avvicinamento al match: “Il nostro processo di crescita prosegue, serve tempo per far amalgamare la squadra e capire come giochiamo. Vedo un grande gruppo fatto soprattutto di uomini. È una partita importantissima, ci giochiamo un trofeo che lo scorso anno i ragazzi si sono conquistati sul campo. Giochiamo contro una squadra di campioni. Portare a casa un trofeo può creare l’amalgama giusta, se non dovesse arrivare sappiamo di dover lavorare a testa bassa ed andare avanti ugualmente. Ce la metteremo tutta per vincere con voglia e cattiveria, poi vediamo quello che succede”

Una sfida, quella tra Roma e Totti Weese, tra due squadre spettacolari e due allenatori amanti del bel calcio, continua D’Amora: “Mister Cancellieri è molto preparato, è un allenatore che ama attaccare. Anche le mie squadre sono state sempre preparate per offendere, mi piace molto attaccare. Abbiamo una grande qualità e la dobbiamo utilizzare, dobbiamo restare tranquilli e cercare di giocare il pallone. Dobbiamo fare il nostro gioco e fare la partita. Il Totti Weese è un avversario forte, che attacca molto e fa tanti gol ma lascia anche qualche spazio, la studieremo con calma. Penso comunque che la gara sarà spettacolare, se giochiamo con mentalità e con la giusta voglia abbiamo buone possibilità”

E ad arginare la qualità di Totti e compagni dovrà pensarci capitan Ugolini. In questi anni è cambiata tanto la Roma, ma lui resta la guida giallorossa: “CI sono tanti ragazzi nuovi, io sono qui da tanti anni ma devo dire che una qualità come quest’anno non l’ho mai vista. Credo sia la rosa più forte da quando sono qui. Per lunedì c’è poco da dire, nel momento che scendi in campo e ti trovi di fronte un campione del mondo credo che la partita si prepari da sola. Faremo quello che dobbiamo fare e quello che ci chiede il mister”. E il capitano, da difensore puro, dovrà vedersela contro i campioni di Cancellieri: “Conosciamo le caratteristiche di Totti e Moscardelli, dobbiamo mantenere la concentrazione alta per più tempo possibile. In difesa siamo forti con Battaiotto, Dovidio, Laruffa, mi sento abbastanza tranquillo per lunedì”

TOTTI WEESE
Vincitore della Coppa Italia regionale e nazionale, mister Cancellieri si è riunito con Francesco Totti e la nuova Totti Weese ha iniziato alla grande il campionato con 3 vittorie consecutive e mostrando un bel calcio. Lunedì sarà battaglia, ma ad attenderci sarà senza dubbio una serata spettacolare con due squadre che daranno tutto per portare a casa la Supercoppa. Ce lo confermano due protagonisti della Totti Weese ovvero il direttore generale Stefano Guercini e Simone Matozzo. “Non siamo i favoriti in questa gara, che essendo una finale è sempre imprevedibile - afferma il dg Guercini - Abbiamo la possibilità di avere a disposizione calciatori che vogliono onorare l’impegno, per il quale c’è molta attesa. Gli avversari ci affrontano con il piglio di chi vuole ben figurare di fronte ai campioni che sono all’interno della squadra, e non parlo solo di Totti, Moscardelli, Romondini, Cerci o Santacroce, ma anche tutti gli altri. Conoscendo la volontà del mister venderemo cara la pelle lunedì, sappiamo che sarà difficile e che loro partono favoriti essendo i campioni in carica”

Il direttore torna poi sulla nascita di questo nuovo progetto: “Il nostro è un rapporto di lunga data (con Carlo Cancellieri, ndr), questo progetto è frutto della mente pensante del mister e io mi sono messo a disposizione insieme alla Weese, nel momento in cui si è fatta la fusione abbiamo avuto tanti effetti positivi. C’è un amalgama importante nonostante la squadra sia il frutto dell’unione di due gruppi e questo ci permette di non arrenderci mai. C’è il grande lavoro anche di mister Coppola, che con Cancellieri forma un binomio importante. Non si vince mai da soli e non si perde da soli, abbiamo stelle importanti ma poi serve il contributo del gruppo, anche di chi non entra”

Tra i protagonisti in campo ci sarà anche Simone Matozzo, ormai una bandiera del club: “La Roma viene dalla vittoria del campionato e ha giocatori importanti, con un gruppo forte e allenata molto bene. Sarà dura ma le motivazioni sono alte. Noi rappresentiamo una maglia importante e sentiamo tutta la vicinanza della presidenza, abbiamo l’obbligo di fare il nostro meglio. Abbiamo l’onore di poter giocare con campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano; quindi senza dubbio ci metteremo qualcosa in più”. Matozzo ci racconta poi del suo rapporto con Cancellieri e dell’importanza del tecnico: “Per me è bellissimo poter giocare con lui, l’ho conosciuto 4 anni fa nella Lega e si è creato un rapporto che va al di là del campo. Riesce a tirare fuori il massimo da ogni giocatore e tutti danno il massimo per lui, sa farsi volere bene e di calcio se ne intende molto”

“Abbiamo in mente di portare anche altri calciatori, come Calaiò – chiude Matozzo. Questi ragazzi vengono con l’obiettivo di venirsi a divertire e a misurarsi, non vengono con la presunzione di essere stati top calciatori. Questo per creare ancor più competitiva”
 

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